19 apr 2008

THE UNCOMMON READER - LA SOVRANA LETTRICE di Alan Bennet

Anche le regine hanno una vita “normale”? Pare di sì. Portando a spasso i suoi amati corgies la nostra protagonista, nientemeno che Sua Maestà Elisabetta II, si imbatte in una biblioteca mobile, in pratica un pullmann adibito a tempio di lettura, che gira per i quartieri di Londra e, guarda caso, quel giorno si era momentaneamente stabilita nei pressi di Buckingham Palace. Incuriosita la regale signora vi entra e ……. scopre un mondo, si direbbe.

Sotto la guida del simpatico Norman, il bibliotecario, la brava Elisabetta diventa dapprima una buona, quindi un’accanita lettrice, al punto tale da nascondere i libri all’interno della reale carrozza durante le visite ufficiali e da lasciare a dir poco basito il presidente della repubblica francese chiedendogli se conosce Jean Genet ed alla vaga risposta di Monsieur, affermando decisa “A Noi interessa!”

La corte, la famiglia, il rampante Prime Minister – bella presa in giro del buon Tony Blair – guardano all’inizio con simpatia, poi con sgomento al nuovo hobby dell’anziana regina, diventata una fervente sostenitrice della lettura al punto da volerla quasi imporre a tutti. Vorrebbero farla passare per una vecchia scema, ma la signora è tutt’altro che svampita, anzi ha le idee ben chiare come il finale, a sorpresa, ma in fondo non troppo, ci fa capire.

Un libro delizioso davvero, umoristico, anche ironico, ed in fondo affettuoso verso questa “uncommon reader” che regna imperturbabile da oltre 50 anni resistendo a terribili tragedie mondiali nonché ad assurde tragicommedie familiari – della sua famiglia, cioè.

Vale la pena leggerlo perché, oltre a trascorrere qualche ora piacevole, anche ridendo talvolta, si riesce a cogliere un’immagine precisa e piuttosto sarcastica di come la buona, vecchia Inghilterra sia ora cambiata grazie al “new-labour” style (tanto amato in Italia).






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