16 dic 2008

Chicago – Sufjan Stevens


Già tempo fa dedicai un post a Sufjan Stevens, adesso come allora penso che sia uno dei più grandi cantautori americani contemporanei. La musica folk, orchestrata e influenzata dal minimalismo produce un risultato a mio modo di vedere di grande interesse ed irresistibile. Sembrano i pezzi di Sufjan quasi delle filastrocche, delle canzoni per bambini.
Bellissime canzoni in realtà.


5 commenti:

Maurizio Pratelli ha detto...

Delicatissimo come sempre. A volte però si perde un po' nella sua incontenibilità. Io ho ancora "sotto l'albero" Presents Songs for Christmas, 42 canzoni! Aspetto curioso questo nuovo Welcome Wagon, solo 12 canzoni, un record per lui.

silvano ha detto...

Sono d'accordo con te: la generosità è un po' il suo limite, una canzone in meno a volte potebbe far miracoli.
ciao, silvano.

icynose ha detto...

Un bel momento di trasporto, non lo conoscevo. Ma io sono parecchio ottuso.

NP ha detto...

Non conosco, chiedo venia ^_^

Unknown ha detto...

Buone Feste Michele pianetatempolibero