13 mag 2009

Il Parlamento Italiano


Così sono ridotti i parlamentari italiani di questi tempi, ed in particolare oggi mentre discutono il Decreto Sicurezza.

17 commenti:

Luca Rinaldi ha detto...

Rende perfettamente l'idea. Io direi che potrebbe tranquillamente essere anche una foto di gran parte degli italiani.

Elsa ha detto...

Silvano... han pensato anche al nucleare...
Un saluto

paco ha detto...

meno male che ci siete voi che non vi lasciate incantare da "nessuno" (?) e che sapete usare il vostro.. "cervello"(?) siete sempre di più sempre di più continuate così, avrete il paese ai vostri piedi...bravissimi, siamo tutti con voi qualcuno ha detto che vi eravate ridotti a rosicare solo sul web ma è ovvio e palese che invece avete sempre più consensi...

ReAnto ha detto...

BACIAPILE

silvano ha detto...

@Paco: per fortuna che c'è ancora gente come te che ragiona con la sua testa.

Enrico il Bieco ha detto...

Hehe! Non so se ridere o piangere della nostra situazione!

ReAnto ha detto...

Piangere

Anonimo ha detto...

Ricordate sempre che chi non è d'accordo può dare le dimissioni.evidentemente tutti si sono trovati d'accordo

Maurizio Pratelli ha detto...

non sarebbero lì se non fossero pupazzi, dai diciamola tutta. Un abbraccio senza fili :-)

Alberto ha detto...

Infatti è tutto un teatrino. Ci hanno giusto lasciato la libertà di lamentarci.

silvano ha detto...

Per Maurizio: sempre senza fili, almeno quello.

la signora in rosso ha detto...

parlano i fatti, purtroppo....il gran Burattinaio è in ogni caso quello che mi preoccupa....

Anonimo ha detto...

Per essere ottimisti!

Caro Silvano le pause dei post del blog leningrad sono coercitive, ho ancora problemi con la rete internet, in più il lavoro.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Non sono solo così in questa circostanza. Anche quando devono genuflettersi per il Vaticano o anche altre cose.

Paul Gatti ha detto...

L'hai detto.

Unknown ha detto...

Voglio ricordare una poesia di Trilussa:
Nummeri
Conterò poco, è vero:
- diceva l'uno ar zero -
ma tu che vali? Gnente; proprio gnente.
Sia nell'azione come ner pensiero
rimani un coso vòto e inconcrudente.
Io. invece. se me metto a capofila
di cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila!
E' questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso.
(Da "Tutte le poesie" pubblicato da Mondadori).

Elsa ha detto...

Silvano mi hai dato un idea... gradirei il tu pensiero.
Grazie
Ela