7 giu 2009

Cosa farete quando Berlusconi di dimetterà? Giochiamo.

Che cosa farete il giorno in cui Berlusconi si dimetterà? Andrete a cena con gli amici e parenti? Vi ubriacherete da soli, in compagnia? Scenderete per strada a respirare l'aria della sera cantando e ballando come quando l'Italia vince i campionati del mondo?
Cosa farete?
Perchè credo che l'ipotesi che da qui a breve il Presidente del Consiglio dia le dimissioni sia tutt'altro che remota.
Facciamo un elenco delle crepe e dei segni premonitori del declino.
A livello internazionale sta perdendo del tutto la residua credibilità.
E' fatto oggetto di critica e di dileggio da parte di tutta la stampa internazionale.
Il Presidente degli Stati Uniti è a dir poco gelido con il premier italiano – pensate che dal suo insediamento non l'ha mai ricevuto, mentre ha visitato più volte la Merkel, più volte Brown, più volte Sarkozy, più volte Zapatero, persino il Presidente dell'Egitto. Ma Berlusconi nisba. Un caso? A quei livelli di politica internazionale non esiste il caso e nemmeno la sfortuna. Certo nei prossimi giorni Berlusconi andrà a Washington per una visita ufficiale, ma pur sempre da buon ultimo e sembra che alla Casa Bianca regni comunque il gelo per il premier italiano.
L'economia va male, molto male. Da settembre, lo sa qualunque cittadino che lavori, cominceranno licenziamenti di massa e molte aziende falliranno.
Il Vaticano ultimamente non lo avalla più. Ha dovuto subire pesantissime critiche da parte delle alte gerarchie vaticane sul tema dei respingimenti.
Il miracolo della “monnezza” di Napoli è una bugia, ed i cittadini italiani possono anche adottare la strategia degli struzzi e far finta di non vedere, ma dentro di sé sanno che non è cambiato molto e che il problema non è risolto.
La regione Sicilia è allo sbando, completamente controllata dalla malavita organizzata e da una classe politica imbarazzante, inetta e parassita che sta saccheggiando il residuo saccheggiabile.
Le foto di Villa Certosa, pur non rivelando chissà quali festini a luci rosse, si sono però impresse nell'inconscio collettivo perchè avevano dentro sé qualcosa di osceno, raccontano un mondo irreale fatto di donnine e vecchi patetici, lontani milioni di chilometri dalla società reale.
Infine a L'Aquila, nonostante la propaganda le cose vanno malissimo. Le persone di fatto sono state abbandonate nelle tende, e cominciano le prime contestazioni, o meglio si cominciano a vedere le prime contestazioni.
Insomma un disastro.
Quanto potrà resistere senza dare le dimissioni? Secondo molti poco. In tutto questa situazione conterà moltissimo il risultato elettorale delle europee e delle amministrative. Se il PDL dovesse avere un buono o ottimo risultato allora il premier troverà una stampella che gli permetterà di allungare la sua agonia, e la nostra, ancora per qualche mese, altrimenti rischierà di non arrivare al G8 dell'Aquila.


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Probabilmente farò un gran bel respiro, fiero di essere sopravvissuto agli ultimi venti (!!!) anni senza aver mai condiviso nulla di ciò che il berlusca rappresentava (anche al di fuori della politica).

Io non ce l'ho con lui personalmente, mi fanno più paura le persone che lo ammirano, lo lodano, lo votano, e credono in quello stile de vita.

Sono stato educato e cresciuto con altri valori.
L'onestà inanzitutto, il rispetto delle istituzioni, dello stato della società.
Ricordo ancora mio padre che diceva sempre che la libertà di un individuo finisce dove comincia quella di una altro.

Lucien ha detto...

Pensa che io sono milanista dai tempi di Rivera, nonché conoscente e concittadino di Arrigo Sacchi. Quando B. comprò il Milan ero perfino contento: finalmente un grande Milan, quello con gli olandesi.
La penso come Max: finché faceva solo l'imprenditore, mi era indifferente anche se non particolarmente simpatico. In pochi anni (non solo a causa sua) mi sono disamorato del calcio e della politica, anche se ho continuato a leggere e a seguire tutto a modo mio, perché detesto essere disinformato.
Tengo il prosecco in fresco, anche se non ho la più pallida idea di quanto dovrà ancora restarci. Impossibile fare previsioni.

Elsa ha detto...

... una danza tribale in riva al mare...
... lo farei eh !
Elsa

Matteo Porretta ha detto...

Mah...è sopravvissuto per tutti questi anni...la gente crede in lui anche di fronte all'evidenza...pensate una cosa (ho già scritto questo in un blog, spero non sia stato questo per non ripetermi): ho incontrato un berusconiano doc che sosteneva che Berlusconi si è messo in politica perchè altrimenti lo avrebbero messo in galera. Sacrosanta verità! Solo che lui ci vedeva un fatto positivo, come se erano i giudici colpevoli e il povero silvio ha dovuto trovare una via di salvezza...

Rosalita Come Out Tonight! ha detto...

Ma, la fiducia è poca. In Italia, morto un Papa... se ne fa un altro... da sempre... Cambierà il Sultano ma gli Italiani?
Hai elencato una montagna di strepitosi motivi, ho appena pubblicato un post con un articolo di Migul Mora de El Pais che fotografa una situazione indecente.
Bhò, speremo ben.
Ciao Luka
Sfiduciato Luka

Susanna ha detto...

Mi pare che posa iniziare ad intristirsi un poco, il dottor Berlusconi: ha ottenuto, se i risultati sono definitivi, il 35 per cento - mentre si aspettava addirittura il 45...
Certo, ha stra-perso anche il PD - e, secondo me, se lo meritava: l'opposizione al PDL la farei meglio io, che sono un gatto.
Certo, la destra xenofoba avanza in tutta Europa. La cosa è preoccupante...
gatta susanna

chiarina ha detto...

... ballo ignuda nella fontanella di Trafalgar square! secondo me non si dimettera' mai di sua sponte, ahime'!