27 set 2009

Il PD avrebbe bisogno di un Leader carismatico


Un leader carismatico per il PD, un leader carismatico per l'opposizione, di questo abbiamo anche bisogno.
Mi sono perso in questo pazzesco meccanismo delle primarie democratiche. Non so quando dovrò andare a votare. Ho deciso per chi votare ma non so bene perchè lo farò. Il vincitore si conosce già, c'è scritto su tutti i giornali. E allora perchè questo meccanismo che allonta le persone dalla partecipazione invece di avvicinarle? Perchè questa confusione? Il PD è in mezzo al guado dalla sua fondazione...son passati, mese più mese meno ,quasi due anni.
La mancanza di un'identità, una qualunque a questo punto va bene, ha dapprima raffreddato l'entusiasmo iniziale per poi dissolverlo.
Si è bruciato sull'altare di lotte politiche intestine ed incompresnbili un capitale di democrazia, di partecipazione. Ora con modalità tutt'altro che chiare e lineari si chiede ancora fiducia e partecipazione. Possibile non capire che le persone sono stanche? Quando si ricomincerà far politica?

9 commenti:

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Caro Silvano,
vedo che da qualche tempo ti sei convertito decisamente al partito del "qualsiasi cosa purchè ci liberino del signor B.". Questa conversione "moderata" vorrebbe essere realistica, ma quale realismo può nutrirsi di dubbi e perplessità di ogni tipo che ritroviamo anche in questo tuo post?
Il PD e i suoi dirigenti fanno parte di quella classe dirigente a cui dobbiamo addebitare il degrado progressivo della società italiana, di cui certo il signor B. rappresenta il fondo, da qualunque punto di vista lo si veda. Non rappresenta per te una contraddizione l'attribuire la capacità di riscatto a quelle stesse persone fisicamente determinate che sono la causa stessa dell'attuale stato di cose?
Alla fine, uno può dire che non c'è alternativa, ma anche visto da questo punto di vista, quale mai sarà il vantaggio nello schierarsi, in una fase così opaca della politica italiana, in cui è evidente che l'esito, qualunque esso sarà, dipenderà da congiure di palazzo, in cui i comuni cittadini come noi siamo del tutto tirati fuori?
Lo so, ripeto sempre gli stessi concetti, ma che altro dovrei dire, visto che tra l'altro non trovo argomentazioni in senso opposto?
Un caro saluto!

Leandro Giovannini ha detto...

In questa fase storica credo che abbandonare i distinguo sia la cosa più giusta da fare e questo per l'unico obbiettivo da raggiungere ovvero la cacciata dal palazzo dei mafiosi piduisti.
E noi invece stiamo ancora a menarcela con le beghe da cortile come delle vecchie zie inacidite.

la signora in rosso ha detto...

io sono andata in sezione a votare per le provinciali. Da me Franceschini ha avuto la meglio... l'atmosfera del circolo era molto carica, discussioni, dibattiti, confronti...Si è parlato, finalmente di politica..le tesi erano solo un pretesto.

dario ha detto...

Sarebbe troppo semplicistico dire che la tua disillusione nasce dalla tua intenzione di votare per la persona sbagliata? Il leader carismatico c'e'. Magari ha una faccia da terzo millennio e non da anni settanta come quella foto, ma c'e' eccome.

Certo che votare quello che sembra avere le palle piu' dure solo perche' sembra avere le palle piu' dure (che poi non mi pare sia nemmeno vero!), non e' una buona motivazione per andare a votare. E, francamente, mi pare anche un affronto al personaggio qui sopra dipinto.

silvano ha detto...

Ovviamente l'immagine voleva significare l'archetipo del carisma.

silvano ha detto...

@Vincenzo: hai ragione, la tua analisi è corretta. Ora però siamo finiti così in basso che prioritario è il superamento dell'impasse. In questo momento sono disposto ad allearmi con chiunque: Pippo, Pluto, Paperino, l'orso Yoghi, Bubu, il Ranger, i Ninja, Lupin III, Tex Willer, Zagor....

dario ha detto...

Vincenzo. Io sarei d'accordo con Silvano nel dire che, data l'urgenza, mi alleerei con Pippo Pluto e Paperino. Se questo pero' servisse a togliere di mezzo il signor B.
Il punto e' che per governare bisogna prima proporre una alternativa. E l'alternativa non c'e'. E non c'e' mai stata. Prodi ci aveva provato, ma ha fallito perche' in realta' i suoi non volevano rompere le uova nel paniere del signor B. La ciliegina sulla torta e' stata Mastella, ma che dire di Veltroni che ha fatto cadere il governo per conquistarsi una poltrona, sapendo di perdere alle politiche? (o dite che e' completamente scemo e non l'aveva capito anche da se'?).
Ma anche senza questa dietrologia, non trovate sconcertante che i governi di sinistra non abbiano mai pensato di fare una cazzo di legge sul conflitto di interessi, visto che il nemico del popolo della sinistra (non dei dirigenti del PD, ma del popolo della Sinistra che li vota - bizzarro dualismo) ottiene consenso solo grazie al potere mediatico che possiede?
Senza alternativa non si governa. Oppure, peggio ancora, si governa compiacendo Berlusconi, nel qual caso non si porrebbe nemmeno il problema del conflitto di interessi. Un Paese democratico dove chi e' democraticamente eletto fa l'interesse di Berlusconi equivale ad una dittatura, visto che gli elettori di quel Paese non vogliono fare gli interessi di Berlusconi.

Ci vuole uno che almeno si riproponga di cambiare le cose. E questo qualcuno non e' sicuramente Franceschini ne' tanto meno Bersani. Quindi o totale sfiducia e ammissione di imperitura sconfitta oppure si vota Marino alle primarie. Non c'e' alternativa.

digitale purpurea ha detto...

Io ho paura...questa "recherche du temps perdu" è pericolosa. Se si continua così, si cercherà il nuovo leader della sinistra attraverso un reality show, il che potrebbe anche rivelarsi la strategia vincente, insomma alla fine una botta di culo può sempre capitare, ma se quelli che televotano sono gli stessi che votano, non siamo lo stesso spacciati?
Prima di individuare un leader carismatico, non sarebbe il caso di ridefinire gli italiani? Forse non ci sono uomini politici di spessore perchè gli stessi italiani non sono gente di spessore, siamo anestesizzati a tutto, se arriv uno buono manco lo riconosciamo...

silvano ha detto...

Ciao Digitale Pupurea, benevenuta. Non voglio ovviamente nè Che Guevara, nè un leader televisivo, fantasticavo di più un uomo con un carisma ed una serietà alla Berlinguer per capirci. Non sto rimpiangendo Berlinguer, i tempi sono cambiati, ma una persona che sia credibile, continua, che non si perda insterili polemiche, che funga e metta dei punti fermi a questo ondivago e anonimo PD. Lo voterò lo stesso però...
ciao, silvano.