24 ott 2009

L'eroe dei filmms d'azione

Di solito non riprendo i post di altri blog riproponendoli pari pari, ma quando se ne trova uno divertente e che coglie nel segno si può ben fare un'eccezione.
E' questo il caso, per cui ringrazio Stranger Than Paradise che coglie alla perfezione uno degli stereotipi di certo cinema d'azione e la figura dell'eroe strafigo solo contro tutti.
Veramente molto divertente, almeno secondo me.

"Se c’è una cosa che io ODIO nei film d’azione, ma anche nei film normali, è l’inserimento di LA MOGLIE E LABBAMBINA come strumento per dare spessore emotivo al manzo di turno.
Seguitemi: non basta che il manzo stia facendo una vita del cazzo senza libero arbitrio, NON BASTA che rischi la morte per sbrindellamento ogni volta che lo tirano fuori dalla cella e NON BASTA che (mini-spoiler alert) in quella cella lui ci stia perché qualcun altro gli ha giocato uno scherzo che CHIUNQUE considererebbe già abbastanza motivante di suo. No. Diamogli uno scopo superiore che faccia capire che, ehi, lui non è solo capace di spaccare il culo a TUTTI QUANTI NOI con una mano dietro la schiena e la testa tra le cosce di nostra madre, lui è anche uno che IN FONDO MERITA LA REDENZIONE. E che non è frocio."

3 commenti:

listener-mgneros ha detto...

Li vorrei un po più lascivi, Più in chiaroscuro. Mi sa che nei film mi piacciono i cattivi.

Anonimo ha detto...

eh, moglie e figlia da proteggere o da vendicare (se sacrificate)...
che tristezza (la trama, non il post)!

emma ha detto...

Preferisco Hannibal Lecter: lui sì che è un grande.