11 ott 2009

Letterina ai dirigenti del Partito Democratico

Da bambino scrivevo le letterine a Santa Lucia e a Babbo Natale, lunghissime e con praticamente l'elenco completo dei giocattoli che potevo vedere nei negozi della città.
La situazione politica specchio di una società in piena involuzione, mi fa regredire a quei tempi, all'irrazionalità di un bambino.

Cari Leader del Partito Democratico, Vi scrivo per chiedervi una reazione. Reagite per favore allo strapotere berlusconiano. Vi dirò va bene chiunque di voi tre verrà eletto, lo appoggerò e lo appoggeranno tutti i democratici d'Italia comunque si saranno espressi.
Ma fate presto. Vi è in atto un golpe strisciante, ci siamo dentro, dovete rendervi conto che il tempo è finito, è finito il tempo delle piccole lotte di potere interno.
Ci sono in gioco la democrazia ed il futuro del paese.
Non dovete immaginare un golpe come quelli degli anni passati in sudamerica, sono passati i tempi non è più tempo di carri armati per la strada e di stadi pieni di oppositori.
Il Signor Berlusconi sta facendo da anni un golpe soft che non prevede sangue e combattimenti per le strade, ma un trasferimento continuo sino alla completezza di tutti i poteri nelle sue mani.
All'uopo si è circondato di una classe politica di inetti che non ha futuro senza di lui - e quindi è fedele per mancanza d'altre opportunità, pensate e che mai potrebbe fare un Bondi senza il suo dominus? o la Carfagna?
Vi prego signori del Partito Democratico risvegliate le coscienze prima che il grande sonno ci porti tutti con sè.
Avanti giochiamoci l'ultima carta, quella almeno della consapevolezza, certo i vostri elettori sono impauriti e sperano nell'Europa e nelle pressioni internazionali, ma l'Europa è lenta e macchinosa e se non ci diamo da fare rimarremo soli.
Ma vi rendete conto cari signori del Partito Democratico che di fatto avete delegato la resistenza e l'opposizione a qualche singolo semplice cittadino ed a un paio di giornali?
Troppo poco per resistere ad un esercito berlusconiano agguerrito e che tiene in mano tutte le leve del consenso.
Signori del Partito Democratico dopo il 25 ottobre ricominciate a fare opposizione, a fare politica, avete un esercito di persone che altro non chiedono che di essere organizzate e di battersi per la libertà e per il futuro dell'Italia.
Non ci deludete ancora.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

caro Silvano,anch'io vorrei che questa sx ricominciasse a fare politica,ma visto il comportamento avuto con la votazione della legge CRIMINALE x il rientro dei capitali dall'estero ho FIDUCIA = ZERO,menomale che x ora c'è sempre il voto x manifestare il gradimento delle varie CORPORAZIONI......

la signora in rosso ha detto...

in trepida attesa, anch'io!

dario ha detto...

Caro Silvano.
Bella la tua letterina. Ma si contraddice con l'incipit:
"Vi dirò va bene chiunque di voi tre verrà eletto, lo appoggerò e lo appoggeranno tutti i democratici d'Italia comunque si saranno espressi."
Che puo' essere letto in duplice modo:
1) noi vi diamo fiducia cosi' voi avete modo per lavorare meglio ad opporvi a Berlusconi (chissa' perche' poi hanno bisogno del nostro sostegno per combattere Berlusconi! Magari ne hanno bisogno per vincere la battaglia, ma almeno combatterla dovrebbe essere un dovere morale di chiunque si ritenga di sinistra, non vedo perche' i dirigenti del PD dovrebbero sentirsene esenti).
2) Noi comunque vi votiamo, quindi se non avete voglia di combattere Berlusconi, ma di fargli pompini "under the table" come dicono i cinesi, fate pure, tanto la vostra poltrona e' sempre li' bella calda e soffice sotto i vostri culoni scoreggianti.

Io, dal canto mio, ho cominciato a teorizzare il golpe soft alla prima guerra del golfo, quando Mediaset ha cominciato a trasmettere telegiornali guidati da Emilio Fede. Strano che un politico ottuso come me ci sia arrivato lustri prima di tutti quei dinosauri del PD.

dario ha detto...

Per altro, la cosa fuorviante di quell'incipit e' che sottintende che, siccome tutti i democratici di italia appoggeranno il PD comunque vada, chi non lo fara' non sara' da considerarsi democratico.

Praticamente, se Bersani dovesse (dio ce ne scampi) vincere alle primarie, i democratici dovranno richiudersi sotto le sue ali da chioccia mentre lui fa inciuci sotterranei con Berlusconi.