29 lug 2009

31 canzoni chiude? Intanto va in vacanza, poi si vedrà


Un saluto a tutti. Mi appresto a partire per un paio di settimane di vacanza in Spagna. Barcellona, Valencia, Granada, Malaga e ancora Barcellona.
Una quindicina di giorni senza pc, senza internet, senza blog, senza amici di web. Sentimenti ambivalenti verso il blog e la rete. In poco più di un anno di attività sono riuscito a raggiungere e pure a superare di gran lunga gli obiettivi che mi ero posto in termini di visite. E allora? E adesso? Adesso mi sento un po' vuoto. Scrivere è diventata un'attività necessaria e piacevole. Mi porterò via un quadernino dove annotare le mie impressioni, e sarà strano non poterle pubblicare e condividere. Quando tornerò deciderò se continuare a pubblicare sul blog o se invece lo chiuderò. In questo momento non ho propria idea di cosa farò. Per ora cercherò di riposarmi, leggere, scrivere, conoscere, divertirmi, fare fotografie.
Un saluto a tutti ad Anna, Zefirina, Listener, FrancoZ, Cesco, Pietro, SIR, Maurizio, Paolo-Gamblin, Matteo, Vincenzo, Lucien, Stella, Daniele il poeta, a Chiarina.... e poi a tutti siete troppi per essere citati e poi di sicuro mi dimenticherei qualcuno.
Ciao ci vediamo più avanti.

Anna Politkovskaya e Minzolini - quando le parole non hanno più senso


Anna Politkovskaya era una vera e grande giornalista, ma se Minzolini viene considerato anche semplicemente giornalista le parole hanno perso il loro significato. Non vi è più legame tra significante e significato, niente ha più senso.



Bossi sta vincendo la battaglia della divisione dell'Italia


Pensavo che non ce l'avrebbe mai fatta a dividere l'Italia la Lega. Ora comincio a temere che ci siamo vicini, che Bossi e i suoi ci stiano riuscendo, aiutati dai Cuffaro e dai Lombardo.
Avevo pensato ad una battaglia ideologica ed ero sicuro che non che l'avrebbero persa.
Ma li ho, li abbiamo, sottovalutati, la Lega oggi non combatte alcuna guerra ideologica, le frasi “paroni a casa nostra”, “la padania ai padani” ed altre simili amenità son specchietti per le allodole, per i fessi di destra e di sinistra.
Non di questo ci dobbiamo preoccupare, ma del solco di fatto che ogni giorno scientemente viene scavato tra Nord e Sud. Il quotidiano porterà alla divisione di fatto. Le distanze tra Nord e Sud si stanno dilatando in modo esponenziale, la sinistra qui al Nord ne sta prendendo atto e già si prepara a governare una nuova fase. Notizie come quella dell'ospedale di Agrigento non sono che la punta dell'iceberg, sono dei catalizzatori di attenzione che il distacco è già nei fatti e che nel giro di qualche anno questa tendenza diventerà inarrestabile.
Forze politiche al Nord ed al Sud stanno spingendo in questa direzione.
Sarà accettabile vivere in un paese con un parlamento del Sud guidato dai Cuffaro e dai Lombardo? Cosa ne penserà l'opinione pubblica del Nord, anche di sinistra, di una metà paese guidata da quel tipo di politici? Temo faremo due + due e prenderemo atto del fatto che la situazione sarà inevitabilmente compromessa e ci sarà la corsa a salvare il salvabile.

27 lug 2009

Foto di Bruce Springsteen al concerto di Udine del 23 luglio 2009


Le foto sono protette da copyright. Le foto sono anche liberamente scaricabili da privati solo per usi non commerciali. Farebbe piacere che chi usa queste foto per il suo sito o per altri scopi non commerciali, citasse l'autore o il blog da dove li ha scaricate. A queste condizioni siete liberi di farne poi l'uso che preferite.

26 lug 2009

Folsom Prison Blues - Johnny Cash


Quando il blues racconta vite maledette, quando una canzone è un romanzo, una storia, anni in poche righe. Johnny Cash The Man in Black è un libro da leggere per tutti.

I hear the train a comin'
It's rollin' 'round the bend,
And I ain't seen the sunshine,
Since, I don't know when,
I'm stuck in Folsom Prison,
And time keeps draggin' on,
But that train keeps a-rollin',
On down to San Antone.

When I was just a baby,
My Mama told me, "Son,
Always be a good boy,
Don't ever play with guns,"
But I shot a man in Reno,
Just to watch him die,
When I hear that whistle blowin',
I hang my head and cry.

I bet there's rich folks eatin',
In a fancy dining car,
They're probably drinkin' coffee,
And smokin' big cigars,
But I know I had it comin',
I know I can't be free,
But those people keep a-movin',
And that's what tortures me.

Well, if they freed me from this prison,
If that railroad train was mine,
I bet I'd move out over a little,
Farther down the line,
Far from Folsom Prison,
That's where I want to stay,
And I'd let that lonesome whistle,
Blow my Blues away.


24 lug 2009

Bruce Springsteen Concerto di Udine del 23 luglio 2009

Ieri a Udine era la quinta volta che vedevo il Boss dal vivo; tutte le volte mi dico: non potrà essere meglio della precedente, e tutte le volte vengo regolarmente smentita. Non ci sono parole per descrivere le emozioni che suscita; e non solo per la sua musica, ma perchè è lì in mezzo al pubblico, non si risparmia, si spreme fino all'ultimo, felice di farsi coinvolgere, toccare baciare .... non riesco proprio a trovare le parole,ma chi l'ha visto sa cosa intendo. Il suo pubblico lo ama e lui ci ricambia fino in fondo, questo lo rende ancora più grande, nessuno è come lui sul palco!!
Quanto alle canzoni pur adorando Hungry Heart, Waitin' on a Sunny Day, Badlands ecc.... ieri anch'io sono stata particolarmente toccata da 41 shots: grande interpretazione. Ancora tanti di questi concerti, grazie di esistere Boss !!!!!!!!!
Da un commento di Emma al precedente post.

Grande concerto quello di ieri sera a Udine. Grandissima scaletta. Ho sempre la sensazione che l'ultimo concerto del Boss sia il migliore di quelli cui ho assistito. Forse perchè il ricordo è più fresco, forse perchè ho apprezzato in modo particolare la canzone x, o per la sensazione di fisicità ancora presente dentro di me della potenza che sempre emana da lui e dalla sua perfetta macchina musicale che risponde al nome di E Street Band.
Penso che i concerti di Springsteen siano tutti di altissimo livello e che i suoi fan, anche i veterani che l'hanno visto un milione di volte, siano sempre soddisfatti. Certo lo criticano talvolta o anche sempre ma perchè negli anni si sono trasformati in gourmet di una cucina che non delude mai nella sostanza e che diventa criticabile solo per la sequenza delle pietanze sempre perfette che vengono servite una determinata sera. Bruce ci ha abituati bene da sempre, ci tratta come Signori. Non ci delude mai sul serio. Allora umanamente non ci resta che diventare iper esigenti e notare un piccolo calo nel ritmo, una ripetizione con l'ultimo concerto cui abbiamo assistito. Poi Springsteen è talmente immenso, smisurato nel suo repertorio che paradossalmente è sempre una coperta corta, nell'abbondanza e nella bellezza manca sempre qualcosa.
Così capita pure a me. Di ieri sera nel particolare m sono mancate “Thunder Road” “Darkness on The Edege of The Town”, l'amatissima “Rosalita”. Di contro quella Sherry Darling mai sentita in concerto, Outlaw Pete che dal vivo esplica tutte le potenzialità di quella grande canzone epica e matura che è, Born in The Usa (in versione classica full band) super potente e super Boss anni d'oro, insieme ad altre, anzi a tutta la scaletta di ieri sera allo stadio di Udine, mi terranno compagnia in modo indelebile e saranno essenza di rock and roll fino al prossimo concerto.
Parlando ancora un attimo di ieri sera mi vien da dire che ho assistito alla mia migliore scaletta iniziale di sempre, una partenza al fulmicotone per qualità e per la potenza incontenibile che Bruce ed E Street Band hanno saputo dare.
Springsteen forever, oggi nessuno è il rock'n'roll come lui.



Bruce Springsteen Scaletta del concerto di Udine del 23 luglio 2009

E' tardissimo, o forse è mattino presto, e sono appena arrivato a casa da Udine, reduce del concerto di Springsteen. Incredibile solo questo posso dire per ora oltre a pubblicare la setlist.
Si tratta della migliore scaletta dei 3 concerti italiani? A voi la sentenza. Nel corso della giornata conto di pubblicare anche una recensione del concerto (link) e delle foto.

Sherry Darling
Badlands
Hungry Heart
Outlaw Pete
Darlington County
Something in the Night
Working on a Dream
Murder Incorporated
Johnny 99
No Surrender
Raise Your Hand (instrumental)
Summertime Blues
Be True
Streets of Fire
My Love Will Not Let You Down
Waitin' on a Sunny Day
The Promised Land
American Skin (41 Shots)
Lonesome Day
The Rising
Born to Run
* * *
Born in the U.S.A.
American Land
Bobby Jean
Dancing in the Dark
Twist and Shout

21 lug 2009

Bruce Springsteen Scaletta del concerto di Torino del 21 luglio 2009


Ieri sera Springsteen e la E stret Band hanno illuminato lo stadio olimpico di Torino.

Questa la scaletta della serata.

Setlist:
Loose Ends
Badlands
Hungry Heart
Outlaw Pete
Working on the Highway
Working on a Dream
Murder Incorporated
Johnny 99
American Skin (41 Shots)
Raise Your Hand
Travelin' Band
Drive All Night
Two Hearts
My Love Will Not Let You Down
Waitin' on a Sunny Day
The Promised Land
My Hometown
Backstreets
Lonesome Day
The Rising
Born to Run
* * *
Land of Hope and Dreams
American Land
Glory Days
Dancing in the Dark
Twist and Shout

20 lug 2009

20 luglio 1969 -L'uomo sulla luna - Brain Damage/Eclipse - Pink Floyd

There is no dark side of the moon really. matter of fact its all dark.

All that you touch
All that you see
All that you taste
All you feel.
All that you love
All that you hate
All you distrust
All you save.
All that you give
All that you deal
All that you buy,
Beg, borrow or steal.
All you create
All you destroy
All that you do
All that you say.
All that you eat
And everyone you meet
All that you slight
And everyone you fight.
All that is now
All that is gone
All thats to come
And everything under the sun is in tune
But the sun is eclipsed by the moon.

There is no dark side of the moon really. matter of fact its all dark.


20 luglio 1969 - L'uomo sulla Luna - Starman David Bowie


Is there a Starman waitin in the sky?

20 luglio 1969 Man On The Moon nei filmati della Nasa e dei Rem con Springsteen


Lo storico filmato dell'allunaggio dell'Apollo 11 il 20 luglio 1969, nel filmato restaurato della NASA.

Michael Stipe e Bruce Springsteen cantano insieme Man On The Moon, uno di quei casi in cui i commenti sono inutili.

Bruce Springsteen Scaletta del concerto di Roma del 19 luglio 2009


Foto di Alessio Trerotoli.

Questa la setlist del concerto di ieri sera, che è stato introdotto sulle note di "C'era una volta il West" di Ennio Morricone.

Setlist:
Badlands
Out in the Street
Outlaw Pete
No Surrender
She's the One
Working on a Dream
Seeds
Johnny 99
Atlantic City
Raise Your Hand (instrumental)
Hungry Heart
Pink Cadillac
I'm on Fire
Surprise Surprise
Prove It All Night
Waitin' on a Sunny Day
The Promised Land
American Skin (41 Shots)
Lonesome Day
The Rising
Born to Run
* * *
My City of Ruins
Thunder Road
You Can't Sit Down
American Land
Bobby Jean
Dancing in the Dark
Twist and Shout

Naturalmente "My City of Ruins" è stata dedicata all'Abruzzo ed alla sua gente.

19 lug 2009

Bruce Springsteen a Roma il 19 luglio 2009

Mancano poche ore all'inizio del concerto d'apertura del Tour italiano che poi proseguirà con le date del 21 a Torino e del 23 a Udine. Queste due righe solo per augurare il concerto miglior possibile a 4 amici che so che ora stanno per entrare all'Olimpico. Buon concerto a Francesca e Alberto, e ad Anna e Patrizia. Che il rock and roll del Boss sia con voi stanotte.
Sulla magia delle notte, posto e vi dedico questa "Because The Night", bella e atipica che il Boss suonò con l'altra band nel '93 a Verona.

Scaletta del concerto di Roma del 19 luglio 2009.



Bigo e ti scarichi Michael Jackson inedito del 1996, Simon and Garfunkel 2009...

Ripubblico una parte dell'articolo dell'amico Maurizio:
"BigO
è una specie di manna per tutti i cacciatori di concerti mai pubblicati, o editi solo in parte, è un mare infinito di mp3. L'ultimo regalo di questi pirati, con tanto di copertine già pronte, è il concerto di Simon & Garfunkel del 10 luglio 2009 a Singapore, 32 brani in mp3 e note certosine sull'evento."

Per il concerto di Michael Jackson clicca qui.

Per leggere tutto l'articolo...




Alla ricerca di idee da regalare al Partito Democratico

Ieri ho pubblicato un piccolo resoconto di come vanno le cose nella sanità, basato su un'esperienza personale banale: la prenotazone di una visita specialistica.
Si discute, si parla della mancanza di idee che attanaglia il PD "lanciato", si fa per dire, verso il congresso. La mancanza di idee di progettualità dovrebbe essere riempita anche dalla sua base, dai suoi simpatizzanti. Allora se qualcuno ha voglia lasci un commento su quel che si deve fare, una lista di cose da fare per evitare che lo stato sociale vada a catafascio, che si vada verso una privatizzazione inefficiente di fatto, con annessa esplosione della spesa. Un primo punto potrebbe essere la sanità, dove non c'è bisogno di fare tutto in un colpo solo ma si può cominciare dalle piccole grandi cose di tutti i giorni, anche da una semplice visita specialistica, riaffermando il diritto a non dover aspettare sei mesi per una visita, nè a pagarla qualche centinaio di euro. Il PD perde le elezioni, e si sta avviando verso l'estinzione perchè si preoccupa, unitamente alla sua base, solo di Berlusconi. Cominciamo a parlare anche di stato sociale, lasciando da parte le cazzate tipo la rivoluzione tanto cara alla parolaia sinistra radicale. Cominciamo dalle cose semplici e tangibili. Farebbe piacere se qualcuno passando da qui lasciasse un commento, un'idea su una cosa da fare. Le proposte le giriamo poi al PD, chissà desista dalle sue pulsioni suicide e provi con umiltà ad ascoltare.

18 lug 2009

Gli italiani e la sanità pubblica a pagamento...

Lunedì 13 luglio 2009.
Il medico di base mi ordina una visita endocrinologica urgente. Mi consegna l'impegnativa e mi sollecita perchè ha bisogno di sapere i risultati. Arrivo a casa, prendo l'elenco telefonico trovo ULSS, Azienda Ospedaliera, numero unico prenotazioni Regione Veneto. Ok, telefono. Risponde una voce registrata, una sfilza d'istruzioni, un sacco di numeri per districarsi tra i vari menù, un paio di asterischi * un tot di cancelletti # e finalmente parlo con un operatore.
Mi chiede che cosa voglio e questa volta spiego a voce ciò che ho digitato in numeri per mezz'ora. Bene. Mi chiede se la visita sia urgente, gli dico di sì. Mi chiede chi sia il mio medico di base, glielo dico, mi chiede se ho preferenze per lo specialista, gli dico sì: il Dottor XYZ. Infine mi chiede il codice dell'urgenza. Cosa? Sì mi fa, il codice, ci dev'essere un numero da 0 a 5, 0 minimo della scala d'urgenza, 5 massimo. Cerco sull'impegnativa e trovo il codice. Ho un 4 e glielo dico anche con un po'di fierezza (penso la cosa si mette bene). Sento silenzio dall'altra parte, solo il ticchettare dei tasti del pc. Poi il mio interlocutore riparla.
Mi dice, c'è posto. Bene. E quando? Mi dice venerdì 6 novembre 2009 alle ore 15.00.
Silenzio, questo volta da parte mia.

Io"Dico è urgente."
Operatore "Lo so ma è il primo giorno libero con il dottor xyz."
Io "E come faccio?"
Operatore " Mi dispiace, ma è così. Senta, o prova con un altro medico, ma più o meno non creda risolva molto, altrimenti ci sono le visite a pagamento."
Io "Con chi devo parlare per le visite a pagamento?"
Operatore " Sempre con me, facciamo tutto qui dal numero unico."
Io "... Ok, provi a guardare a pagamento."
Ticchettio di tastiera.
Operatore "Domani pomeriggio alle 16 va bene? Sono 150 euro, sempre qui all'ospedale con il Dottor xyz."


17 lug 2009

Quando l'Italia uscirà dall'area Euro

Entro la fine dell'anno la crisi costringerà l'Italia ad uscire temporaneamente dall' area euro. Ma i nostri Ministri hanno già preso le contromisure preparando le monete sostitutive pensate e costruite per macroareee.
Flessibilità e differenze nella solidarietà sono le parole d'ordine.
Il paese verrà diviso in tre zone, Sud, Centro e Nord. Si stanno discutendo i nuovi confini, ma l'accordo è alle porte.
E veniamo al nuovo sistema monetario.

Per il Sud Italia: la moneta sarà il Lombardo (nome infelice per il Sud) fino ai dieci euro;
dai 10 euro ai 500 vi sarà il Cuffaro, nei vari tagli (es. 20 Cuffaro, 50 Cuffaro e così via).

Per il centro Italia: l’Alemanno Nero sino ai 10 euro;
dai 10 euro ai 500 l’Alemanno Celtico.

Per il Nord Italia: i Borghezi fino a 10 euro;
dai 10 euro ai 500 i Maroni d’argento;
e per la nuova banconota da 1000, che varrà solo nel ducato del lombardo-veneto, il Bossi d’oro duro.

Con queste monete flessibili, il Sistema Paese uscirà dalla crisi e troverà identità e impulsi nuovi nel solco della tradizione.

16 lug 2009

Canzone n. 25 "Maxine" - Donald Fagen

Per Stefania, per il nostro quindicesimo anniversario.

Guardo e sogno. Sogno una vita che non ho mai avuto, sogno città che non ho mai vissuto. Sogno di essere un'altra persona. Davanti un giradischi, l'unico piatto della mia vita, un disco di Sonny Rollins: "The Contemporary Leaders". Una storia dura e bella. Una storia da film.
Mi tenete compagnia da ore al di là di questa stanza. Io parlo e metto su dischi da dietro questo microfono. Immagino le luci della città semideserta vista da quassù, alle pendici del monte Belzoni. Sono le 4 e 10, tra poco già le prime luci dell'alba. Un altro giorno. Tanti pensieri. Tra poco le prime persone, andranno a lavorare senza nemmeno immaginare il fascino di questa notte, delle notti che noi passiamo insieme.
Il mio pacchetto di Chesterfield Kings rende l'aria azzurra. Il posacenere colmo, a fianco i fiammiferi del nostro bar. Ti penso. Mi ricordo, ma ora sono qui con il mio pubblico invisibile, colletto della camicia aperto, cravatta allentata. Parlo alle luci della città, alle file infinite dei lampioni della highway. Un disco. Il fruscio bianco della puntina e tu Maxine canti nell'etere, mi porti felicità e nostalgie, Mexico City e Manhattan sono solo per noi. Fuori attende la mia auto che mi riporterà a casa attraverso l'aria fresca del giorno che sorge.

Condo(n)-m-an


Il gioco di parole è veramente scontato, ma anche la politica economica del Divo Giulio lo è. A parole si parla e straparla di etica nel mondo dell'economia, nella pratica si fa un bel condono per i capitali neri all'estero. Un bel regalo a disonesti e banche. L'ennesimo schiaffo agli onesti, che oramai più che onesti è il caso di chiamargli coglioni.

15 lug 2009

Hancock - Lang Lang Verona Jazz Festival 13 luglio 2009

L’amico Alberto mi sollecita a scrivere le impressioni del concerto di Lunedì 13 luglio, tenuto all’Arena di Verona da Herbie Hancock e Lang Lang con l’orchestra scaligera diretta da John Axelrod.
Cosa posso aggiungere a quanto ci siamo detti con entusiasmo all’uscita camminando insieme verso casa? Ci siamo detti tutto.

La serata si è aperta con il «Concerto in Do Maggiore» per due pianoforti di Ralph Vaughan Williams. Lang Lang e Hancock, sostenuti da una bella orchestra ben diretta da John Axelrod, hanno fatto correre questa inusuale partitura del compositore inglese, mettendo in risalto un pianismo dalle forti escursioni dinamiche, chiaro scuri perfettamente resi, momenti introspettivi ed improvvise aperture melodiche.
I due si sono poi cimentati con il bellissimo Ravel di Ma Mere l’Oye. Un momento magico a mio avviso, quando i pianissimo sfumavano nell’illusione della percezione, le note erano così tenui e modulate che c’era da chiedersi se provenissero dal pianoforte o fossero frutto della fantasia.
Poi Lang Lang in solo si è letteralmente lanciato nella “Polonaise” di Chopin. Strabiliante lui, la tecnica, la musicalità, il genio. Eseguita ad una velocità vertiginosa e con un controllo perfetto dei forte piano, non una nota che non fosse perfetta e sublime, controllo delle dinamiche inimmaginabile. Da non credere ai propri occhi vedendo le mani che volavano sulla tastiera ed alle proprie orecchie per quella musica.
In solo anche Hancock per un medley di improvvisazione jazzistica (il primo jazz della serata) con citazioni di Canteloupe Island e Maiden Voyage. L’improvvisazione del pianista americano è stata all’altezza della sua fama. Interessantissimo ascoltare la genesi dei suoi pattern che sembravano emergere da ancestrali memorie ritmiche.
Infine il pezzo forte della serata la «Rapsodia in Blu», di Gershwin.
Eseguita nell’arrangiamento per due pianoforti ed orchestra ha rappresentato la sintesi del tema della serata, del sodalizio tra i due grandi pianisti. Classica e Jazz insieme e per un momento la medesima cosa. Jazz come vera musica classica del Novecento. La Rapsodia in blu come contaminazione della musica colta europea e musica popolare del “Nuovo Mondo”.
La musica dei due Steinway [in realtà erano Fazioli - (vedi commento di Marina), ma Steinway mi "suona meglio"; converrete che "La musica dei due Fazioli...." sembrano, più che due pianoforti, i Fratelli De Rege]a sua volta testimone di due mondi. Il suono del piano di Lang Lang, sempre pulito, sempre tondo, senza una sbavatura in alcuna occasione nella tradizione della musica classica europea mentre il piano di Hancock che in ogni nota portava la traccia di un suono “bluesy” tipicamente nero americano.
Il pubblico, quello rimasto, quello che non se ne è andato cafonescamente durante le interpretazioni, disturbando e rumoreggiando, per aver scambiato la performance di due grandi artisti per il Gobbo di Notre Dame musicato dal Cocciante, o Ravel per Laura Pausini, entusiasta ha applaudito a lungo Hancock e Lang Lang. Applausi meritati per una serata dove si è dimostrato che la divisione tra generi non ha senso quando si fa MUSICA a questi livelli.



14 lug 2009

La Revolution Francaise


Ci sono dei paesi che qualche bella rivoluzione l'hanno fatta, altri che sempre guardano da lontano.

13 lug 2009

A Grillo stanno negando la tessera del PD.

Non c'è limite alla mediocrità. Facili profeti quelli che hanno previsto che il Grillo Pirla, avrebbe messo in difficoltà gli ancora più pirla dirigenti del PD.
Ora infatti quest'ultimi lo temono. Non sono sicuri di sè e dei propri mezzi e stanno trasformando una provocazione (stupida ed inutile secondo me, ma comunque legittima) in una farsa negandogli la tessera d'iscrizione che sola consentirebbe di presentarsi come candidato alla segreteria.
Bravi, acuti, adesso nella provocazione ci state cadendo, anzi ci siete già caduti nel momento in cui gli avete negato la possibilità di iscriversi.
Già vedo i giornali di destra scatenarsi "agli stupratori sì è permesso iscriversi al PD e a Grillo no" e via tra Libero ed Il Giornale ne faranno una strage...
Ma usare la testa proprio mai? Nemmeno una volta per sbaglio? Cos'è lo temete? Se così fosse è meglio che chiudiate baracca e burattini e vi procuriate una buona zappa chè i campi incolti sono tanti, tantissimi.
Alla fine gliela dovete dare, quindi evitate brutte figure per nulla.

D'Alema dì qualcosa ti prego.

Un Grillo pirla si candida alla segreteria del PD

Come non bastasse la confusione che da qui a qualche tempo continuerà ad attanagliare la classe dirigente del PD e pure la base, ecco che arriva un altro pirla.

Pirla Grillo vive di trovate e di pubblicità

Ha i suoi adepti, pirla come lui. Il PD fosse un partito serio si farebbe una risata del tentativo di scalata alla segretaria da parte del Grillo nazionale, invece già sta preoccupato e armeggia pensando di non dargli la tessera per tagliarlo fuori.

Dovrà intervenire D’Alema a salvare la barca democratica.

Finirà in farsa come sempre ed il Cavaliere avrà un altro buon motivo per ridersela.

Berlusconi stia tranquillo che qui non la insidia nessuno.

12 lug 2009

Herbie Hancock e Lang Lang in concerto


Per la recensione del concerto clicca qui.
Domani sera, per la serata conclusiva di Verona Jazz 2009, all'Arena di Verona si terrà il concerto (primo in Italia) di Herbie Hancock e Lang Lang.
Il veterano americano del piano jazz, già nel quintetto di Miles Davis per quasi 20 anni, e titolare di una discografia che non deve mancare in alcuna discoteca jazz che si rispetti, suonerà con il giovane astro cinese del piano classico.
In programma Gershwin, Ravel, Liszt, Vaughan Williams e poi jam sessions.
I due grandi pianisti saranno accompagnati dall'orchestra dell'Arena di Verona diretta per l'occasione da John Axelrod.
Per parte mia cercherò di non dimenticare a casa il teleobiettivo come già ho fatto con il concerto del 9 luglio 2009 degli Steely Dan al Milano Jazz in Festival.
Hancock e Lang Lang continueranno poi il loro tour in Italia con i concerti del 18 luglio a Ravenna e del 19 a Milano.
Intanto godete della bellezza di questi due video.


Calderoli reclama la castrazione chimica: concediamogliela


Anzi per lui, se vuole, possiamo concedere anche quella chirurgica senza anestesia.


Dopo l'exploit di Marino solo Freud può salvare il PD

Dopo l'uscita o meglio la sparata di pochi giorni ad opera dell'ex astro nascente del PD Debora Serracchiani, che di fatto ha bruciato l'effetto novità e carriera alleandosi con Rutelli e Franceschini, alla faccia del nuovo che avanza, ecco che per non essere da meno anche il Senatore Marino ha sparato la sua cavolata (non era cavolata che volevo dire, ma dato che di volgarità ce n'è già tanta, mi sono contenuto).
Ieri il Senatore Ignazio, da non confondere con l'unico vero Ignazio come direbbe Fiorello, ha fatto la sua di sciocchezza (e vai con gli eufemismi) mettendo in relazione le gesta dello stupratore seriale romano con la questione morale nella politica. Già perchè lo sventurato psicopatico si da il caso fosse pure il coordinatore di un circolo PD di quartiere.
Come abbia fatto un uomo di scienza, che godeva della stima di migliaia di persone, anch'io lo stimavo moltissimo e lo vedevo come un elemento di vera novità e rinnovamento, a dire ciò che ha detto veramente non me lo spiego – la questione morale è altra cosa Senatore Marino e lei è pure un uomo di scienza.
Ma come è possibile che nel PD tutti quelli vecchi siano quasi impresentabili e quelli nuovi tutti idioti?

Così non si va da nessuna parte. Ma qual'è il morbo che colpisce la sinistra, quale la sindrome? Viene il dubbio che ormai per trovare la spiegazione si debba scomodare Freud..
Allora, nelle fantasie dei dirigenti del PD Berlusconi è il Marchese De Sade e loro sono le sue vittime. Si accalcano a farsi frustare e umiliare, forse nutrono delle fantasie morbose di essere le novelle escort del cavaliere e di essere invitati alle orge id Palazzo Grazioli al posto delle varie D'Addario. Non trovo altra spiegazione ormai. Ci godono i vari capetti corrente PD a farsi battere (a questo punto devo pensare carnalmente dal cavaliere-drago-cattivo).
Non si tratta più di politica ma di psicopatologia.

11 lug 2009

Steely Dan - Milano Jazz in Festival 9 luglio 2009

Tante cose distinguono l'appassionato che scrive la recensione di un concerto da un giornalista musicale professionista, tra le altre il non dimenticare all'ultimo momento un obiettivo della macchina fotografica a casa, e poi la costanza di segnarsi la scaletta del concerto e prendere appunti delle impressioni del momento.
Be a parte tutto il resto ovviamente: preparazione, professionalità, mestiere ecc.
Tra i risultati finali ci sono foto prese da lontano e ricordi parziali dei titoli delle canzoni: una sì e tre no.
I nomi dei musicisti della band? Boh. Per fortuna che non devo rendere conto a nessuno.

Questa lunga e lamentosa premessa per giustificare la parziale ricostruzione del concerto di ieri sera degli Steely Dan al MJF, Milano Jazz in Festival, all'Arena Civica.
Alle 21.00 puntuale la band ha attaccato a suonare dopo la veloce presentazione di Nick The Nightfly, che più che altro ha ringraziato Fagen per il nome d'arte rubatogli (sospetto rappresenti una buona percentuale del successo di Nick).
Dopo il primo pezzo strumentale sono entrati in scena anche i due Steely Dan: Walter Becker e Donald Fagen.
Quest'ultimo, barcollando pericolosamente, sedutosi al suo Rhodes, ha subito messo in chiaro che era in gran forma. Quel piano elettrico doveva essere truccato tanto bello era il suono che ne usciva. Sembrava abitato dagli spiriti dei grandi del jazz e del blues, le citazioni non si sono contate nel corso della serata. Fagen con le sue movenze alla Ray Charles, aiutato anche dagli occhialoni neri, ha percorso e fatto la storia del sound del Rhodes.
Ascoltandolo si capisce abbia assorbito dentro di sé il jazz elettrico di “In a Silent Way” e poi tutto il'R'n'B', la lezione Motown, il blues dei Maestri BB King in testa.
Musica nera suonata da due bianchi - capita e quando capita è spettacolo puro.
Nel corso delle due ore di concerto piene e senza interruzioni si sono succedute, cito non in ordine tra le altre: Hey Nineteen, Aja (una versione lunghissima e di lusso), Babylon Sisters, Green earrings, Peg, Bodhisattva e poi poi...poi mi perdo (il non prendere appunti si paga). Segnalo due notevoli mancanze “Do It Again”, che il pubblico fin dall'inizio ha continuamente reclamato, ed un completo black out sulle fantastiche canzoni di The Nightfly. Fagen ha giganteggiato in ogni pezzo, vera calamita naturale della musica e del ritmo.
Becker, invece se ne è stato più nascosto sullo sfondo, sembra non abbia il temperamento della prima donna anche se le note cristalline della sua chitarra si sono fatte sentire con grande efficacia in ogni singola canzone a sostegno dell'incredibile “groove” che la band ha saputo fornire ininterrottamente.
Infine una parola sui “ragazzi” della band e sulle tre coriste di colore: straordinari.
Un gruppo di musicisti che avevano l'aria e la perizia dei classici turnisti iper professionisti americani, gente che può stare in uno studio di registrazione venti ore al giorno per sette giorni alla settimana a suonare qualunque cosa il contratto preveda.
Grande concerto, grandi Steely Dan. Me li aspettavo bravi ma forse in una qualche difficoltà dal vivo, visti ad esempio gli arrangiamenti iper sofisticati cui ci hanno abituato su disco, ed invece li sanno riproporre ed improvvisandoci pure sopra, variandoli, arrichendoli trattando la loro musica come fosse creta in mano ad uno scultore ispirato.
Caldamente consigliati a tutti gli appassionati di musica. Non ascoltate chi dice che sono cotti o vecchi o smorti, suonano meglio oggi di 30 anni fa e l'impressione è che abbiano anche più energia.

9 lug 2009

So What - Miles Davis


Miles suona insieme a John Coltrane, uno dei suoi pezzi più famosi "So What" dall'album Kind of Blue.
Il suono della sua tromba è perfetto.
E' la definizione del suono perfettamente cool.
Si è fatta sempre molta confusione fra jazz "cool" e jazz "hot", tendendo a pensare che uno sia freddo e l'altro caldo. E' una sciocchezza. La tromba di Miles è cool, pulita, smooth. Quelle note non hanno una sbavatura, vi è una ricerca del tono, della sfumatura maniacale: questo è cool. Ascoltate e vi renderete conto. Non è nel modo più assoluto un suono freddo, senz'anima, è invece dolce e caldo e avvolgente.
Allora che cos'era il jazz "hot"? Beh era tante cose ma per semplificare si può dire fosse il jazz delle origini, il jazz di New Orleans, il dixieland.
Hot e cool e non caldo e freddo.

8 lug 2009

Hey Nineteen - Steely Dan


Domani sera all'Arena Civica di Milano, vedrò per la prima volta i leggendari Steely Dan.
Dato il tempo meteorologico ultimamente, la preoccupazione di prendersi un'acquazzone c'è. Ma l'Arena Civica, io non ci sono mai stato, ha anche dei posti coperti? Qualcuno sa qualcosa? E per parcheggiare?
Intanto è meglio godersi questa splendida canzone del 1980 dall'album Gaucho.

Human Nature - Miles Davis - Il vero riconoscimento a Michael Jackson


Dopo aver visto a pezzetti, era di una volgarità e di un populismo insopportabili, la diretta della cerimonia d'addio a M. J., e dopo esserne rimasto sconcertato, ho pensato di postare questo video del divino Miles come vero ed unico tributo e riconoscimento alla musica di Jackson, un riconoscimento che resterà per sempre.
La cerimonia, lo sfilare di star, amici, colleghi, parenti e affini è stata veramente trashissima, Blog ringrazia per l'impareggiabile materiale fornito.

7 lug 2009

Fuori dal G8? E' strano che ci siamo ancora dentro

Siamo un paese da operetta. Cosa ci scaldiamo se il Guardian parla di "rumours" che ci vogliono fuori dal G8? Il caso strano è che ancora ci siamo dentro. Provate a pensare ai ministri di questo governo, al Presidente del Consiglio, ai loro atteggiamenti e alle loro competenze. Ma che pensate davvero che Frattini abbia anche una minima idea della politica estera, e che Maroni sia un Ministro dell'Interno? E La Russa Ministro della Difesa? E Bondi? ...per non parlare poi della componente femminile dei Ministri italiani.
Che cosa pretendiamo?
Ora il bluff è finito, Obama a differenza di Bush non accetta di farsi battere la mano sulla spalla da Berlusconi, e va direttamente a Mosca a fare l'accordo con Putin sulla denuclearizzazione. Berlusconi non potrà così millantare che il lavoro dietro le quinte con l'amico Putin l'ha fatto lui.
Il re è nudo, e non riesce più a nascondere l'inettudine sua e del suo manipolo di mediocri.
E' giunta l'ora dei conti. Speriamo abdichi in fretta perchè ogni giorno che ritarda le dimissioni il conto da pagare per il popolo lievita in modo vertiginoso.

6 lug 2009

Il fantasma di Michael Jackson a Neverland, filmato dalla CNN


In questo video della CNN girato nella villa di Neverland, ad un certo punto si vede un'ombra, che attraversa da sinistra a destra un corridoio, subito attribuita al fantasma di Michael Jackson.
Ognuno guardando si farà la sua opinione, certo si può dire che ad ora gli dei del marketing post mortem non si stiano negando nulla.
Quell'uomo è una miniera di soldi da morto ancor più che da vivo. Lo sfruttamento è appena iniziato, ne vedremo delle belle.

Quando cadrà? il nuovo gioco di società


Quando cadrà il cavaliere dal suo impavido destriero?

Quando se ne andrà Berlusconi fuori dai …………?

Allora sono offerte al pubblico giocante diverse risposte:

1) Prima della fine dei lavori del G8.

2) Subito dopo la pausa estiva tra settembre ed ottobre.

3) Entro la fine dell’anno domini 2009.

4) Alla fine della legislatura.

5) Mai perché è eterno.

5 lug 2009

Il nuovo PD della Serracchiani ed il record del naufragio più veloce della storia


Il nuovo del PD, almeno quello sbandierato dai media e impersonificato da Debora Serracchiani, non ha nemmeno fatto in tempo ad usicre nell'anonimato e già è miseramente fallito.
La GGiovane Debora ha fatto una scelta così nuova nell'appoggiare l'uscente segretario Franceschini, che subito si è trovata affiancata ed alleata da Rutelli e dai suoi.
Addio Debora, la vita è dura ed anche la politica. Non bastano le chiacchiere, un attimo di distrazione e ci si trova tagliati fuori come le figurine.
Quanto al nuovo...beh buona fortuna insieme a Rutelli.

Ma sapevano che Michael Jackson sarebbe morto?


Ma sapevano che Michael Jackson sarebbe morto? Prendetela pure per una provocazione, ma ieri sono andato per la mia capatina settimanale alla Fnac ed il reparto cd e dvd era letteralmente invaso dalla discografia e videografia completa di Michael Jackson.
L'industria discografica nel giro di una settimana dalla morte del cantante, ha ristampato tutto il materiale che Jackson ha prodotto in una carriera lunghissima.
Ma come hanno fatto in una settimana? Come hanno fatto a inondare tutti negozi del mondo con tutto quel materiale in tempi così brevi?
Anche a voler essere buoni qualche dubbio viene.

4 lug 2009

I Heard It Through The Grapevine - Marvin contro Amy e Paul

Ieri mentre cercavo il video di Marvin Gaye da pubblicare nel post "Michael Jackson contro Marvin Gaye", mi sono imbattuto in un'intepretazione di "I Heard It Through The Grapevine" da parte di Amy Winehouse e Paul Weller.
Allora è venuta la voglia di proporla di seguito a sfidare la versione del grande Gaye.
La domanda è ovvia: quale delle due interpretazioni vi piace di più?



3 lug 2009

Michael Jackson contro Marvin Gaye


Michael Jackson in "Billie Jean".

Marvin Gaye in "I heard it through the grapevine".
Quale preferisci delle due canzoni?

IT: la creatura di Stephen King cresce nelle fogne


Questa misteriosa forma di vita, cresce nelle fogne di Raleigh (North Carolina), dove è stata filmata.
A me fa pensare all'amato IT di S. King, letto anni fa i cui ricordi di terrore ancora sono freschi e vivi.
Certo qui non siamo a Derry nel Maine, ma di questo tempi bisogna accontentarsi.

Somewhere Over the Rainbow - Keith Jarrett

E' odioso, prima donna, isterico, antipatico, nevrotico, insopportabile, deposito di idiosincrasie, maleducato, cafone e ancora ancora ancora stronzo.
Ma è anche un genio. Il più grande pianista jazz dalla morte del grande Bill Evans.


2 lug 2009

Persone che odiano Michael Jackson



Serracchiani Debora

Non basta avere il sorriso di Topo Gigio, per fare politica.
Se invece nella società dell'immagine sarà così allora manco andrò più a votare.
Tanto peggio di così.


Funerali di Michael Jackson - No a Neverland quasi sì a Los Angeles

Imbarazzo nella famiglia per i funerali di Michael Jackson.
Sembra definitivamente tramontata l’ipotesi di celebrarli a Neverland: problemi di ordine pubblico alla base della decisione. Infatti la strada d’accesso a Neverland non potrebbe sopportare l’enorme affluenza di fans prevista.
E’ sceso in campo anche il Governatore della Californiana, Arnold Schwarzenegger, a sostegno della famiglia ipotizzando di mettere a disposizione per i funerali uno stadio a Los Angeles.
Voci parlano di domenica come data quasi sicura del funerale (attualmente non ancora confermata).
Tuttavia restano ancora perplessità legate all’afflusso oceanico di di fan. Si pensa a qualche centinaio di migliaia di persone forse un milione.
Lo stesso stadio non sarebbe in grado di accogliere tutti ma solo una parte del pubblico.
Sul tappeto altre ipotesi. La prima prevederebbe di far pagare un biglietto per assistere al funerale, nella speranza di contenere così l’affluenza ma potrebbe rivelarsi non sufficiente.
L’altra prevederebbe una funzione funebre senza la presenza fisica della salma, che verrebbe proiettata su megaschermi da una località tenuta segreta.
Nella giornata di oggi dovrebbe comunque essere comunicata la decisione finale.
Attendiamo.

Il favorito alla segreteria del PD


Come si dice: non ce n'è per nessuno.

1 lug 2009

La tragedia ferroviaria di Viareggio e la responsabilità del fato

I top manager delle ferrovie italiane, come tutti mesi portano a casa il loro principesco stipendio.
Cosa fanno? Cosa giustifica il loro reddito? Se chiedete loro vi parleranno di professionalità e di grandi responsabilità.
Per la professionalità non saprei dire ma per la responsabilità: zero.
Avete notato che degli incidenti in genere, e soprattutto nel caso di questa tragedia ferroviaria non c’è verso di trovare un responsabile? Ben che vada la responsabilità, quando c'è, è dei macchinisti o del personale addetto alla pulizia.
Allora perché continuano a prendere gli stipendi di cui godono se poi sono sempre e comunque irresponsabili?
Sarebbe il caso di stipendiarli 1000 euro al mese?
Piuttosto paghiamo una fattucchiera o un esorcista visto che la colpa è sempre del fato cinico e baro.