17 set 2011

La parabola della scodella di merda

Si parlava, si parlava con amici e conoscenti del Silvio e delle tristi sorti dell'Italia. E poi se n'è uscito uno dicendo son tutti uguali, rubano tutti.
Il solito mantra che si sente da tempo immemore.
Allora un altro ha preso la parola ed ha raccontato la parabola della scodella di merda.

La parabola dice così:
"Votare PDL è come mangiare una scodella di merda.
Votare PD è come mangiare una scodella di merda meno 4 cucchiai".

Non so voi, ma io preferisco mangiare 4 cucchiai di merda in meno.

7 commenti:

unwise ha detto...

meglio digiunare, che fa bene...

il Russo ha detto...

Invece io conconrdo con Silvano, a forza di essere duri e puri credendo di non mangiar merda, dentro la stessa ci stiamo affondando.

Rouge ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rouge ha detto...

A me sembra che ci affondiamo da quando abbiamo smesso di essere duri e puri. Non mi pentirò mai abbastanza del voto (inutile) dato al Pd di Veltroni alle ultime politiche. Meglio digiunare, davvero.

listener-mgneros ha detto...

la merda la farei mangiare a tanta gente che parla ma non va in piazza o se va in piazza pensa di essere allo struscio di paese del sabato pomeriggio

Ernest ha detto...

concordo e aggiungo di ripulirla quella scodella

dario ha detto...

Scusate, ma a me l'immagine della scodella di merda, con o senza i quattro ultimi cucchiai, mi fa un po' senso. Perche' c'e' della merda, dentro. E se mi si dice che la politica la si puo' fare solo a cucchiaiate di merda da distribuire ai propri concittadini, allora mi sa che quattro cucchiai in piu' o in meno molta differenza non ne fa.

Da un lato sono d'accordo con Rouge: non mi pentiro' mai abbastanza di aver votato PD e Veltroni alle scorse politiche (voto inutile, infatti non e' bastato per far perdere Berlusconi).
D'altra parte penso che non c'era alcuna alternativa pensabile, alle scorse politiche. Quindi mi pento ma non mi sento responsabile della situazione che si e' creata.

Credo fossi stato proprio tu, Silvano, a dirmi che in quel giro si correva coalizzandosi pur sapendo di perdere. Ecco, questo significa mangiare scodelle di merda.