13 lug 2013

Cani e no

Il titolo del romanzo di Vittorini, Uomini e no, voleva introdurre una distinzione dicotomica tra chi era un uomo e chi no, come poi ci ha insegnato Sciascia, ci sono "gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà."
Però qui la classifica sciasciana si rivela ampiamente inadeguata a raccontare il tipo subumano e pure sub bestiale dei responsabili della vigliacca consegna al dittatore Kazako Nazarbayev della moglie e della figlia del suo oppositore.
Non mi interessa stabilire chi sia il responsabile non è compito mio, solo pensavo che Cani e No, giocando con il titolo del famoso romanzo, potesse rendere bene ciò che penso: i responsabili sono ben al di sotto del titolo di uomo, ben al di sotto della classifica che c'ha raccontato Don Mariano, e anche ben al di sotto dei cani intesi come animal, mammiferi e vertebrati.
Fate voi.

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