11 gen 2015

Charlie Hebdo - Ingenuità 3

Charlie Hebdo era un giornale con una tiratura di circa 60.000 copie/settimana. Un giornale in realtà che si rivolgeva ad una ristretta elitè intellettuale del tutto sconosciuto alla massa mondiale che ora tweetta je suis Charlie. Ora premesso che la mia posizione sulla satira è infinitamente più vicina a quella francese che a quella politically correct del mondo anglosassone, epperò bisogna porsi il problema (non della censura o ancor peggio dell'autocensura) che nella società liquida è possibile veicolare con ignoranza facendo taglia incolla contenuti pensati, scritti e rivolti ad un pubblico che li capisce e li apprezza, ad un pubblico generalista spesso ignorante come una zappa il cui riferimtento culturale nella vita potrebbe essere la D'Urso o Sallusti o l'ultimo iman ignorante che predica nella moschea del garage sotto casa.
Voglio dire, per spiegarmi, un conto è che la vignetta me la veicoli Wolinski altro conto è che la decontestualizzi un ignorante qualunque accompagnandola ad un commento demente su facebook o altro social o che Calderoli se la stampi sulla maglietta ed esibisca con scherno ignorante la panza in tv.
Ancora se la Santanchè vuole pubblicare Charlie Hebdo in Italia secondo voi sta facendo un'operazione di libertà o non sta invece tentando di fare qualcos'altro?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao S ho il computer con il virus e quindi scrivo in una notte insonne con il telefonino e quindi un po' disagevole. In queste ore se ne son sentite di tutte. Salvini contro l islam che ci vuol sgozzare poi una vittima era un polizziotto musulmano e un eroe un commesso musulmano. Le Pen che distingue tra musulmani buoni e cattivi e prende lr distanze dalla destra italiana provinciale e becera perché tanti francesi musulmani la votano e poi invoca la pena di morte non un gran deterrente per kamikaze che se muion da eroi han 72 vergini. Poi il corteo stupefacente di solidarietá ad una idea di satira che spesso é stata oggetto di scontri e editti bulgari. Per parlar di matite mi viene in mente alcune vignette di Forattini su chiesa politici (a volte di cattivo gusto). Non so. Grillo con i suoi complotti alla fine stanca e forse é quello che vuole. Peró in questo attentato filmato nell esecuzione e nella visibilitá successiva il buon senso mi fa pensare alla propaganda. I morti son veri ma ci son cose che non mi convincono. I buoni e i cattivi. Necessitá di piú polizia e piú controllo. Attenzione sulla disciplina piú che sul livello economico dei bacini di provenienza degli attentatori. Mhm storia vecchia. Non mi convince per niente.