27 feb 2017

Prigionieri del dolore

Prigionieri di un corpo, di una società violenta che si nasconde dietro un dio.
Lacchè e leccapiedi che decidono il bene e il male, che alzano il ditino da ignoranti e sentenziano sulla vita e il fine vita degli altri.
Rispetto per il dolore e per la dignità dei singoli, libertà vera che non finisca non appena la vittima di turno non abbia più il controllo del proprio corpo e si debba solo succhiare dolore e disperazione. Cosa c'è di più feroce del condannare a vivere in condizioni disperate qualcuno che non vuol più vivere, prigioniero del proprio corpo, del proprio dolore? Cosa c'è di più feroce e più vigliacco?
Solo un clero ignorante e un seguito di bigotti non può non vedere il dolore e la volontà degli altri e aver paura della libertà.
Grazie ai radicali, grazie a Marco Cappato per esserci. Un pensiero a DJ Fabo, che ha dovuto emigrare e pagare per trovare sollievo.

"Fabo è morto alle 11.40. Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un Paese che non è il suo."
Marco Cappato.

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